Per capire appieno quale delle due serie può essere la migliore, abbiamo ritenuto necessario procedere con la recensione di entrambe le produzioni, in modo da poter mettere sul piatto della bilancia il tutto, e vedere l’ago da quale parte penderà in maniera benevola.
Recensione di Black Mirror
La serie scritta da Charlie Brooker, è facente parte del genere fantascienza. Senza entrare nello specifico di quale genere si preferisca o meno, c’è da capire se nella propria categoria rappresenta o meno un’eccellenza, e una piacevole novità per il pubblico che la guarda.
Di cosa parla la serie Black Mirror? In pratica, è un’analisi profonda e introspettiva di quello che è il mondo della tecnologia che ci circonda. Più nello specifico si tratta del rapporto logorante e opprimente che coesiste tra le nostre vite e la tecnologia stessa.
La tecnica narrativa utilizzata da chi ha creato la serie, è strutturata in modo che ogni puntata rappresenti una storia a sé, pur essendo legato da un filo conduttore univoco, che è la tematica profonda. Insomma, ogni episodio è una storia diversa, un diverso set e anche un diverso cast.
A essere costanti sono solo due elementi: il tema, e lo stile, che è suddiviso tra il dark, il satirico e l’ironico. Le puntate sono tutte caratterizzate da una bellezza estetica che è indiscutibile, così come tutta l’opera in generale, dal lavoro di scrittura, all’impegno e la bravura degli attori della serie.
La serie è stata censita di complimenti dalla critica internazionale. Tuttavia, per il tema trattato e per il modo in cui lo fa, non è di immediata comprensione per tutto il pubblico in generale. Diciamo che avvicina a sé una vera e propria nicchia di pubblico, che magari è avvezza a questo genere di serie televisive.
Purtroppo le più recenti stagioni hanno visto un forte calo qualitativo della stessa, con conseguente riduzione di consensi.
Recensione Electric Dreams
Guardando la serie Electric Dreams, è lecito pensare a Black Mirror. Anche in questa serie, come è capitato per quella di Netflix, siamo di fronte a episodi autoconclusivi, all’interno del mondo fantascientifico. A caratterizzare questa serie, è che rispetto a Black Mirror, Electric Dream si presenta più come fantascienza pura.
A essere molto simili sono invece le tematiche, che si basano sempre sull’immaginano di futuri dispotici e indagano in merito a quella che è la natura umana. I temi sono: il desiderio di evadere, il lutto, il bisogno di controllo, la sicurezza nazionale. Anche gli scenari presentano molte similitudini, essendo di fronte a realtà digitali parallele, a delle tecnologie super avanzate, dittature di qualsiasi genere, pianeti post-apocalittici, e navicelle spaziali.
Unica pecca, che forse mette Electric Dreams un passo indietro a Black Mirror, è che in quest’ultimo la trama resta più curata nei dettagli, mentre in Electric Dreams la narrazione è spesso troppo superficiale. Inoltre, arrivando dopo Black Mirror, ha una costante ombra pressante sopra di sé, pur rimanendo una serie ben fatta e originale, più di quanto non possa sembrare in confronto alla serie ‘concorrente’.
Conclusioni
In base alle recensioni, sembra che Black Mirror, grazie anche al vantaggio di essere arrivata prima, vincerebbe un ipotetico scontro con Electric Dreams.
C’è da dire, però, che se il confronto dovesse tenersi tra l’ultima stagione di Black Mirror e l’unica stagione di Electric Dreams, allora il risultato molto probabilmente sarebbe diverso.