La sorprendente storia d’amore tra Tauriel e Kili in Lo Hobbit: un cuore che riaccende la passione di Bilbo

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Il pianeta narrativo di The Hobbit ha dato vita a numerosi adattamenti cinematografici nel corso del tempo, ognuno cercando di riflettere l’immaginario e l’essenza del capolavoro di J.R.R. Tolkien. L’adattamento prodotto nel 1967 presenta caratteristiche peculiari, frequentemente oggetto di controversie anziché di una fedele rappresentazione del materiale originale. Questa versione, realizzata dalla Rembrandt Films e diretta da Gene Deitch, è un cortometraggio che ha generato interpretazioni distintive rispetto ai romanzi di Tolkien.

La prima adaptazione del Hobbit e il matrimonio di Bilbo

Bilbo Baggins incontra Mika nella versione del 1967

Nell’adattamento del 1967, il personaggio di Bilbo Baggins si ritrova a sposare una principessa di nome Mika, una scelta narrativa che si discosta notevolmente dalla caratterizzazione originale. In soli 12 minuti di durata, il cortometraggio si avvicina più a un cartone animato piuttosto che a una corretta trasposizione dell’opera di Tolkien. L’introduzione di un interesse amoroso per Bilbo ha sollevato più critiche che elogi e ha alterato significativamente il senso del personaggio.

Altre modifiche nella versione del 1967 del Hobbit

Il Hobbit della Rembrandt Films non rispecchia il libro

Questo adattamento è caratterizzato da una narrazione conforme a uno stile tipico delle produzioni televisive per bambini degli anni ’60, con una storia semplice ma con scelte narrative che possono risultare inquietanti per i fan del libro originale. I nomi dei personaggi e le linee di trama hanno subito modifiche che appaiono eccentriche rispetto al testo di Tolkien.

  • Gollum, riproposto come “Go-loom”
  • Thorin Oakenshield raffigurato come Generale della Garrison di Dale
  • Smaug noto come “Slag the Terrible”

Perché il Hobbit del 1967 è breve

Un decoy per mantenere i diritti

William L. Snyder, fondatore della Rembrandt Films, acquisì i diritti di The Hobbit a un costo molto contenuto e doveva produrre un film entro una certa scadenza per non perdere tali diritti. Per soddisfare questa necessità, è stato realizzato un cortometraggio di 12 minuti, per evitare possibili conseguenze legali.

L’importanza delle adattamenti di Peter Jackson

Il Hobbit di Jackson è divertente ma imperfetto

Le trasposizioni cinematografiche di Peter Jackson, nonostante le critiche per alcune scelte artistiche, hanno mostrato un legame più forte con i temi e le emozioni presenti nel romanzo originale. Ad esempio, l’assenza del matrimonio per Bilbo nella trilogia di Jackson risalta come una differenza fondamentale rispetto al cortometraggio del 1967 e ne evidenzia una diversità importante nella rappresentazione del personaggio.

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