Philippa Boyens, co-sceneggiatrice della trilogia de Il Signore degli Anelli, ha fornito importanti chiarimenti in merito alle speculazioni di competizione tra il franchise cinematografico e la serie TV Gli Anelli del Potere, prodotta da Amazon Prime Video. La trilogia diretta da Peter Jackson, che ha preso il via nel 2001 con La Compagnia dell’Anello e si è conclusa nel 2003 con Il Ritorno del Re, rappresenta un punto di riferimento per l’adattamento delle opere di J.R.R. Tolkien. Boyens, assieme a Jackson e Fran Walsh, è attivamente coinvolta nei progetti futuri legati a questo universo, inclusi l’anime La Guerra dei Rohirrim e il film The Hunt for Gollum, che vede come protagonista Andy Serkis.
assenza di competizione tra i progetti
In un’intervista rilasciata a GamesRadar+, Boyens ha espresso senza equivoci che non esiste alcuna rivalità tra le due opere. Secondo la sua opinione, l’espansione dell’universo narrativo di Tolkien rappresenta un vantaggio per i fan. Ha affermato:
“Sono convinta che l’espansione dell’universo de Gli Anelli del Potere non possa che giovare. Il periodo della storia della Terra di Mezzo che viene esplorato è affascinante. Alcuni vedono una competizione tra i progetti, ma non la percepisco, né credo che sia così da parte loro. Entrambi i progetti possono completarsi a vicenda. Non si può mai avere troppo Tolkien.”
prospettive per il futuro del franchise
nuovi contenuti tolkieniani in arrivo
Patrick McKay e J.D. Payne, showrunner di Gli Anelli del Potere, hanno annunciato che la terza stagione è già in fase di sviluppo, con un piano di cinque stagioni complessive. La produzione della terza stagione potrebbe avviarsi nel prossimo anno, puntando a una possibile uscita nel 2026. Questo suggerisce che le nuove stagioni della serie si sovrapporranno all’arrivo di nuovi film legati al mondo di Tolkien, come The Hunt for Gollum, previsto anch’esso per il 2026.
Inoltre, Boyens ha accennato alla possibilità di ulteriori film dopo The Hunt for Gollum, tra cui avventure autonome e una nuova trilogia. Questo panorama di progetti promette di essere significativo per il futuro della saga.
potenziale sovraccarico di contenuti
Non appare inaspettata l’assenza di rivalità tra la produzione cinematografica e la serie di Amazon. Gli Anelli del Potere presenta una visione distinta della Terra di Mezzo, con un team creativo diverso e un approccio narrativo differente rispetto a quello di Jackson. In ogni caso, l’aumento delle produzioni basate su Tolkien solleva interrogativi riguardo a un possibile “sovraccarico” per il pubblico.
Se le nuove opere non dovessero trovare accoglienza tra critici e spettatori, il rischio sarebbe che l’interesse nei confronti del franchise possa diminuire. Le prime reazioni a La Guerra dei Rohirrim sono state moderate e se The Hunt for Gollum attirasse un’accoglienza simile, l’entusiasmo per il futuro del mondo tolkieniano potrebbe subire un calo.
Permane incerto se la passione per le opere di Tolkien possa sostenere l’uscita di numerosi progetti senza generare una percezione di “saturazione” del materiale legato alla Terra di Mezzo.
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