Cenerentola in Versione Horror: La Straordinaria Storia di Dieci Anni di Creazione tra Regista e Attrice

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Il film The Ugly Stepsister, diretto dalla regista norvegese Emilie Blichfeldt, offre una reinterpretazione audace della tradizionale storia di Cenerentola. Questo lungometraggio, presentato con successo al Sundance Film Festival, segna il debutto della Blichfeldt nella regia di lungometraggi e prosegue il suo approfondimento sui temi legati alla bellezza e al suo impatto sulla figura femminile. La sceneggiatura, frutto di quasi dieci anni di sviluppo, ha impiegato cinque anni per giungere alla versione definitiva.

una nuova lettura della fiaba

The Ugly Stepsister si ispira alla versione di Cenerentola dei Fratelli Grimm, ponendo al centro della narrazione Elvira, la figlia maggiore di Rebekka. Etichettata come “brutta” rispetto alla graziosa sorella Agnes, Elvira è costretta a intraprendere un matrimonio combinato con un principe ricco al fine di salvare la sua famiglia dalla crisi economica. Per raggiungere questo scopo, la protagonista avvia una trasformazione inquietante attraverso interventi chirurgici ottocenteschi e metodi estremi per modificare il suo aspetto.

la metamorfosi di elvira

Elvira, interpretata da Lea Myren, vive un’evoluzione che la distacca dalla sua vera identità, sollevando interrogativi su quanto una persona sia disposta a compromettere se stessa per ottenere accettazione sociale. Questa narrazione esplora le pressioni legate all’estetica e le conseguenze della ricerca di un ideale di bellezza.

una prospettiva significativa

ScreenRant ha avuto l’opportunità di intervistare Emilie Blichfeldt e Lea Myren. L’autrice ha condiviso il suo percorso creativo, le paure iniziali e l’esperienza di lavorare a stretto contatto con il cast e la troupe. Myren ha elogiato la visione complessa di Blichfeldt, sottolineando l’importanza del messaggio del film.

l’interpretazione di blichfeldt

Blichfeldt ha manifestato la sua ferma volontà di non avanzare nel processo fino a trovare il giusto punto di vista narrativo. La sua riflessione sulla storia ha richiesto tempo, mirava a conferire “gusto e sostanza” al suo progetto.

myren e la connessione con il personaggio

Lea Myren ha condiviso come la sua educazione e il background familiare le abbiano permesso di instaurare una profonda connessione con Elvira. Crescere con una madre femminista ha influenzato il suo approccio verso storie che analizzano le dinamiche di potere e bellezza nella società attuale.

le sfide emotive del ruolo

Myren ha riconosciuto che, sebbene fosse a suo agio con il proprio corpo, la rappresentazione delle insicurezze di Elvira comportava una responsabilità significativa. La giovane attrice ha voluto rendere giustizia a queste lotte, avvertendo il peso di rispettare la verità emotiva del personaggio.

il ritorno al body horror

In un contesto di body horror, il film analizza le modifiche estreme e la ricerca di approvazione sociale. Sia Blichfeldt che Myren sperano che questa opera possa fare da apripista a narrazioni audaci simili, evidenziando l’importanza di storie provocatorie nel panorama cinematografico contemporaneo.

Cast Principale:
  • Lea Mathilde Skar-Myren – Elvira
  • Thea Sofie Loch Næss – Agnes

Data di Lancio: 7 marzo 2025

Durata: 105 minuti

Regista: Emilie Kristine Blichfeldt

Scrittore: Emilie Kristine Blichfeldt

Produttori: Christian Torpe, Jesper Morthorst

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